Mangiare per consolazione ti suona familiare? Ecco perché succede e come puoi liberartene. 👇
Oggi voglio raccontarti la storia di Marianna (nome di fantasia).
È una storia che potrebbe suonarti familiare, perché lei mi dice subito:
"Quando facevo le diete o, peggio ancora, i sostituti di pasto, era come una mazzata. Mi sentivo che avevo ancora più bisogno di consolarmi."
Ed è stato proprio questo il motivo per cui è arrivata da me: sentiva che il problema non era il cibo, ma quello che c’era sotto.
Marianna mi ha detto subito:
"Non voglio fare un’altra dieta. Non voglio più punirmi. Ho bisogno di capire perché mi rifugio nel cibo,
perché mi sembra l’unico modo per consolarmi."
La storia di Marianna
Marianna mi ha confidato:
"Da bambina, i miei genitori non erano molto presenti. Ma c’era un momento in cui mi sentivo amata: quando mi davano qualcosa da mangiare. Era il loro modo di dimostrarmi affetto, e io mi sentivo felice."
Oggi, ogni volta che sente malinconia o tristezza, si rifugia nel cibo per cercare quella stessa felicità.
Solo che…
"Non funziona più. Anzi, mi sento peggio. La tristezza non se ne va, e si aggiunge il senso di colpa per aver mangiato in quel modo."
Ti è mai successo di cercare conforto nel cibo, solo per scoprire che ti sentivi peggio di prima? È un’esperienza comune, e c’è un modo per spezzare questo ciclo.
🔁 Il circolo vizioso
Marianna era intrappolata in un circolo vizioso che non sapeva come spezzare:
1️⃣ Tristezza
2️⃣ Mangiare per consolarsi
3️⃣ Senso di colpa
4️⃣ Ancora più tristezza
E sai una cosa? Forse anche tu hai vissuto qualcosa di simile.
Le ho chiesto:
"Cosa pensi quando ti prende questa malinconia?"
E lei mi ha detto:
"Vorrei avere una famiglia mia, magari anche un figlio, ma non so se posso farcela. Non ho ricevuto amore da bambina, come posso darlo a qualcun altro?"
E quando le ho chiesto come si sentiva pensando a questa mancanza d’amore, ha risposto:
"Mi fa paura. Non so se sarò capace di amare davvero."
Non è il cibo il problema
Questa è una parte importante: quando il cibo diventa un rifugio, una soluzione temporanea per emozioni profonde, la risposta non può mai essere privarsi del cibo.
Le diete, i sostituti di pasto, le regole rigide… aggiungono solo altro malessere.
La vera soluzione è occuparsi delle emozioni, di quella mancanza d’amore che continua a bussare alla porta, anche a distanza di anni.
👉 Forse pensi che non si possa guarire da certi traumi del passato.
E sai una cosa? Hai ragione, se continui a crederlo.
Ma c’è una strada diversa.
Con Marianna abbiamo iniziato a lavorare su questi pensieri e paure.
Le ho chiesto:
Cosa ti dici quando senti che non sei capace di amare?
“Non so se sarò in grado di amare un mio bambino perché anche ora lo vedo che non sono affettuosa con i bambini”
Questi pensieri di chi sono, veramente? E in realtà mi fa un sorriso e mi dice:
"In realtà, è mia mamma che non è mai stata affettuosa."
E in quel momento ha capito qualcosa di importante: quei pensieri non erano suoi. Erano condizionamenti, messaggi che aveva interiorizzato.
❤️ La svolta
Così decidemmo di lavorare proprio su questa mancanza di amore. Anche se l’hai avvertita da grande, magari solo da qualche anno non vuol dire che non ci fosse anche prima.
Spesso non siamo consapevoli di molte cose e le verità arrivano man mano che avanziamo nella vita in modo evolutivo.
E questo infatti è uno dei pilastri del mio percorso #mangiaregiusto
con cui guido chi sente che quel peso è diventato una copertina per stare al sicuro, aiutandolo/a a liberarsene.
Questa consapevolezza è stata il primo passo per disidentificarsi dal passato e iniziare a costruire qualcosa di nuovo.
Abbiamo lavorato insieme per pacificare quella bambina che, tanti anni fa, aveva sentito la mancanza d’amore.
Marianna ha immaginato di dare a quella bambina tutto ciò che le era mancato: amore, affetto, attenzione.
E sai qual è stata la conseguenza?
Le emozioni da adulta si sono alleggerite.
Ha iniziato a sentirsi più libera e serena.
Il cibo ha smesso di essere l’unico rifugio, perché non c’era più quel vuoto da riempire.
Può succedere anche a te.
Vuoi iniziare questo viaggio verso una relazione serena con il cibo?
Sono qui per te
Iniziamo questo 2025 con una nuova marcia! 😉
Con affetto
Francesca