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Sì , hai perfettamente ragione. Avessimo saputo che ci sarebbero stati quasi 100 nodi sarei sicuramente andato in mare aperto. Sarebbe stata la soluzione migliore. Noi ci aspettavamo 40/50 nodi al massimo pertanto con tanta catena e motore acceso con marcia ingranata senza nessuno intorno avevamo pensato che sarebbe stato sufficiente.

@@tobiapapetti Grazie e complimenti ancora!

Andando a tutto gas riuscivamo ad andare leggermente avanti però con il vento così forte venivamo sbattuti a destra e sinistra. Era impossibile riuscire a mantenere la barca in prua al vento.

@@tobiapapetti piuttosto impressionante. Sto cercando di immaginare la sensazione “a culo”: cioè: tu hai comunque l’ancora a fondo: in teoria il vento dovrebbe spingere la barca ad intraversarsi (mostrare il fianco) perché le forze agenti a prua e a poppa sull’opera morta esposta sono più forti e spingono/spostano di più lo scafo rispetto al suo baricentro e centro di deriva che si trova più o meno a centro scafo.... ok: ci siamo. Se però hai l’ancora a fondo, sempre in teoria, la forza del vento che tende ad intraversarti lo scafo, dovrebbe incontrare meno resistenza di tutte a poppa che quindi se ne va subito sottovento, poi a centro barca / baricentro / centro di deriva che ok, resisterà al vento per l’inerzia della massa della barca quindi si sposterá sottovento più lentamente, ma si sposterá.... e infine la prua che sí, sempre in teoria viene abbattuta sottovento prima e con minore resistenza opposta rispetto al centro barca, ma.... se è trattenuta dall’ancora mi aspetterei che il vincolo / la resistenza dell’ormeggio siano comunque maggiori della resistenza del baricentro/centro di deriva.... insomma mi aspetterei che comunque la barca mi si metta prua al vento. Tutta questa analisi (scritta mentre la pensavo: ora rileggo!) per arrivare a chiedere: ma insomma: se non riuscivate a mantenere la prua al vento significa che stavate arando, giusto? Cioè: la raffica era talmente potente da trascinare la barca con tutta l’ancora.... È possibile pensare che (oso, eh?) magari davate addirittura troppo gas, e quindi la catena comunque non era distesa al massimo in linea retta, e quindi comunque sotto il rafficone la prua abbatteva comunque?

@@LOPdesigner Hai fatto un analisi secondo me corretta. Avevamo dato 70 mt di catena , ci aspettavamo intorno a 50 nodi, non di più. Avevamo il motore acceso per sicurezza, quando abbiamo visto arrivare la botta di vento mi sono reso conto che non erano 50 nodi ma di più, istintivamente ho voluto anticipare il vento perché ero sicuro che se fossimo stati solamente all'ancora con una botta di vento del genere avremmo sicuramente spelato. Anticipando il vento con il motore abbiamo dato meno carico alla catena dell'ancora. Una volta intraversati dal vento l'ancora ha fatto il suo dovere e con il motore ed il timone siamo riusciti a rimanere nel punto dove avevamo ormeggiato. Dietro di noi c'erano 5/6 barche che solo con ancora hanno arato e sono finiti in spiaggia e sugli scogli. Non so se è stata la mossa giusta, mi è venuto d'istinto di fare così e per fortuna è andata bene. Avessimo saputo che sarebbero arrivati veramente 90/100 nodi sicuramente me ne sarei andato in mezzo al mare, fuori da tutto e mi sarei messo in poppa al vento ad aspettare che passasse tutto.

@@tobiapapetti Giá... peccato che se hai la costa sottovento (ora voi, nella vostra situazione specifica non so: proietto il ragionamento in generale) o prendi la cosa con tanto, tanto anticipo e ti riesci ad allontanare veramente di tanto... oppure se non ce la fai ad allontanarti abbastanza e ti arriva una botta di quel genere che ti spinge verso costa... non so quanto e cosa sia meglio. E cosi di istinto penso che pure 5MN non bastano con un affare del genere per sentirsi tranquilli di non finire a scogli aspettando alla cappa... Bohhh? É il mio più grande cruccio per la prossima tra l’ultima settimana di Agosto e la prima di Settembre dalle parti di Marsiglia...! Sto studiando 😬

@@tobiapapetti siete stati comunque abili a calcolare anche la posizione rispetto ad altre barche e vi ha detto anche fortuna che nessuno si fosse poi messo sopravento a voi rischiando che vi venisse addosso. Una di quelle esperienze belle da raccontare... solo dopo che sono passate ed è andato tutto bene.

Ciao, grazie per l’interessamento. Mi farebbe piacere avere maggiori dettagli sul video che state realizzando, se mi dai il tuo contatto privato ci sentiamo. Grazie ancora

Il mio incubo per il prossimo Agosto! Secondo me la prima che hai detto (anticipare l’evento e trovare riparo nel posto piú ridossato). Tuttavia detta così è talmente semplice da risultare banale: la mia preoccupazione è se ti trovi, per dire, alla fonda.... e magari riesci (sarebbe già tanto) ad essere avvisato del peggioramento, pero a quel punto ti chiedi: “e se non faccio in tempo a raggiungere il punto ridossato?”. Ecco: in quel caso la domanda è: meglio irrobustire l’ormeggio (es: dai fondo a tutte le ancore che hai a bordo) oppure puntare dritti ad allontanarsi dalla costa?

Per mia esperienza posso dire che in quelle condizioni (e mi è capitato….) non vai dove vuoi tu ma dove vuole il mare! Nei libri scrivono "prendi il largo" ma nella realtà vai via con il vento. Io mi sono trovato a fare dei gran testacoda in situazioni analoghe. Tenere la "prua al vento" è roba da campioni. Bravissimi davvero. Poi il fiocco avvolgibile fa tantissimo windage. In teoria bisognerebbe avere a poppa per aiutarti a tenere la prua al vento.

Sì hai ragione. Avevamo dato fondo molto distante da quella boa poi con il vento abbiamo cominciato a bolinare tantissimo e siamo finiti addosso a lei. Per fortuna siamo riusciti a evitarla. Sono d’accordo con te se fosse finita nell’elica sarebbe stato un problema grosso.

Si hai ragione. forse eravamo troppo vicini alla costa ma non ci aspettavamo quasi 100 nodi..... Sarebbe stato meglio se il vento ci avesse spinto vero il largo, invece purtroppo ci spingeva verso riva. Ci è andata bene perché eravamo pronti.

Per la patente nautica impari cos’è la varea e cazzate molto peggiori. Per esempio che per aprire un genoa rollato devi metterti a filo vento… 😂😂😂😂

il rischio non è tanto di spedare l'ancora quanto di strappare il verricello ( o la catena se di diametro inadeguato). I rimedi nell'ordine sono: 1) catena con sezione minima 10mm 2) come regola non lasciare mai la catena sul verricello ma dare volta su una galloccia d'ormeggio che di norma c'è dalle parti del verricello. 3) se si teme che la galloccia non si super-strong, distribuire la forza sulle gallocce laterali tramite ritenute fissate sulla catena (con il rischio però di trovarsi nei casini se devi salpare l'ancora d'urgenza. Se l'attrezzatura è sovradimensionata ( come dovrebbe sempre essere su una barca d'altura) un buon ancoraggio è meglio che stare li a smotorare come matti.

ad ammainare un fiocco dal rollafiocco? hai idea d quanto tempo c vuole, minimo 15 minuti, l ultima coss che e da fare e srorolarlo!

Ciao Gaetano, hai ragione. Abbiamo provato a rifugiarsi in porto purtroppo però non abbiamo trovato disponibilità ne ad Ajaccio ne a Calvì e neanche a Propriano. Siamo stati costretti a prenderlo in mare e per fortuna a noi è andata bene. Basta essere preparati.

Si è vero è stato complicato mantenere la prua al vento …. In alcune situazioni siamo stati costretti a tenere giri motore fino a 2500 altrimenti la forza del vento ci abbatteva troppo

@@tobiapapetti situazione poco invidiabie...in pratica era come se navigavi a 6 nodi da fermo....

si tratta di venti di ricaduta da un temporale, downburst. soprattutto nel caso della corsica il 18 Agosto si è formato un derecho, quindi ancora più forte rispetto ad uno "normale".

Grazie mille Gianluca .....

@@tobiapapetti e comunque ringraziate "Why not" e il mare. Che esperienza ragazzi!

Eravamo proprio davanti al porticciolo di Porto-Ota