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Non c’è dubbio che esistano attrezzature valide per uno squat “guidato”; ma sarebbe come guidare l’auto della scuola guida, con i doppi pedali e l’istruttore a fianco. O come andare in bici con le rotelle. Vero che fai tu il gesto MA NON SEI PADRONE del gesto e i tuoi muscoli stabilizzatori e sinergici non si attiveranno come conviene e quando sarai vecchio avrai un aumentato rischio di infortuni, proprio per non aver allenato tali muscoli. Quindi, auguri.

@@LuigiColbaxLCX o magari quando sarò vecchio avro le ginocchia distrutte per colpa dello squat. o qualche vertebra messa male..chi lo sa......mai fatto e mai lo farò non è un esercizio per tutti tanto meno per me e vado in palestra dal 1994 nno da ieri squat non per tutti stacco poi eserczio inutile e potenzialmente pericolosoqeusto è il mio pensiero poi se uno li vuole fare e su di lui avranno ottimi risultati buon x lui ma non siamo tutti uguali

​@@jonjey4015non è così se fai lo squat in perfetto stile una volta a settimana le ginocchia e la schiena ne traggono beneficio, è un esercizio che ti mantiene giovane e fa bene alla salute in generale. ma bisogna essere padroni del carico e non di subirlo facendo un accosciata perfetta

​@@jonjey4015ua-cam.com/video/rb2HPEUtMUc/v-deo.htmlsi=qTVIO6Niwkt93wTQ lo squat ti mantiene giovane

Luigi Colbax vecchio spacciatore di steroidi

Di solito ci sta fare delle drug holidays, come le chiamo io. Vero è che non sono sul foglietto illustrativo, tuttavia chi ha comprensione della farmacodinamica di un amfetamina, come si suppone la abbiano persone quali gli psichiatri o un farmacologo (eccomi qui) che quindi capiscono come funziona il farmaco, siamo tutti concordi sul beneficio delle “pause”… SE SOPPORTATE (sarai probabilmente un po’ astenico apatico e spento i primi giorni come voglia dj fare, anche se dipende da più fattori) Aggiungo: è palese dire che uno stimolante differentemente da un SSRI (classe di antidepressivi) che va invece preso in continuo mantenendo una concentrazione ematica stabileper sortire l'effetto possa essere usato non per forza in cronico (se non in casi di depressioni concomitanti ad ADHD particolari). Elvanse ovvero la lisdexamfetamina è uno stimolante tipico, che una volta assunto, in qualche decina di minuti inizia a sortire l'effetto e qualche ora dopo smette di sortirlo. Quindi si, potere puoi staccare ogni tanto (se riesci: in vacanza o nei weekend quando non ne necessiti) in ottica di arginare l’inesorabile tolleranza dall’instaurarsi più velocemente. Attenzione poi a non scivolare verso la ricerca di quell'euforia che è la tipica sensazione di rinforzo da dopamina. Se cerco la stimolazione piacevole che avevo all'inizio finisce sempre “male” con tolleranza alle stelle e nulla di utile alla patologia anzi.

Esistono gruppi di persone che effettuano il regime chetogenico per molti anni con delle "uscite" periodiche - alcuni molto radicali che non effettuano mai ricariche di carboidrati. Gli effetti negativi sono stati spiegati dal Prof. Con molte accortezze integrative e con tempistiche che variano da persona a persona è possibile pensare di intraprendere questo regime per molti anni, però!

Genetica

Confermo!

(P.s. Medikinet manna dal cielo, ma è come un piatto di pasta col sugo. Buono, ma mai come il Vyvanse, quello è tipo il chianti )

Ciao Daniele. Splendido commento. Riguardo l'accortezza grammaticale, hai ragione, per quanto colloquialmente mi risulti ancora complicato usarla come forma corretta e sul referto trovo ancora scritto "soffre di". Riguardo la seconda parte sono completamente in disaccordo ma non sul punto che esprimi che è sacrosanto - ma con la lente che scegli di utilizzare. Quel discorso è stato fatto da un impronta di marketing e non usando la lente della psicologia/sociologia - ben diverso è dire "se ne riconoscono molti di più" - come ora si riconosce la bocca-mani-piedi che prima magari era "il morbillo delle mani e dei piedi". Il discorso che abbiamo fatto - e l'abbiamo toccato di sfuggita in maniera ironica - era solo sull'enormità di soluzioni pret-a-portér che vengono offerte per la cura dell'ADHD come trend su instagram, non tanto sulla necessità sanitaria di un maggiore riconoscimento (che, seppur sacrosanto, non era il punto che volevamo esprimere poiché non era una puntata dedicata all'ADHD). Purtroppo molte condizioni hanno sofferto lo stesso destino di attenzione mediatica che poi ha portato ad un miglioramento anche delle infrastrutture. Tranne in alcuni specifici casi, con l'iperdiagnosizzazione di condizioni altrimenti fisiologiche. Spero di essermi chiarito, da portatore non-sano che sta tutt'ora affrontando il calvario. :-)

@@DanielediegidioFotografostupenda analogia! un grande! A me personalmente tutti gli upper che agiscono primariamente come inibitori della ricaptazione di dopamina, noradrenalina in particolare, creano un ansia e stimolazione periferica insostenibile, così come nella maggioranza degli utenti sia da dati aneddotici che da paper statistici… ne approfitto facendo un copy paste di un commento sul tema che feci su Reddit ADHDitalia qualche mese fa: (Se cerchi il mio profilo poi trovi anche ciò che scrivo riguardo il discorso “approvvigionarsi legalmente di elvanse in Italia”:))

La domanda ha toccato molto un nervo interessante cui Piero darà una risposta proprio con un video sul suo profilo! Ma in generale tende a dire che non esiste un "marchio di Caino".

@@ManuelSalvadori grazie per la risposta. Credo che sia un assunto delicato, perché noi non addetti ai lavori da una parte leggiamo che non è poi tanto male "forzare" il nostro corpo a ingerire ad esempio molte proteine animali, dall'altra leggiamo pubblicazioni scientifiche estremamente serie, vedi ad esempio le dietary guidelines dell'american heart association (che sono la più importante associazione del settore nel mondo) che sostanzialmente dicono di non mangiare niente di industrializzato, minimizzare le proteine animali, ed altre cose, informazioni che sono in contrasto (solo apparente? a me sembra sostanziale) con quanto praticato anche da un natural.

@@leonardotirelli637 Leonardo, questo però è tutt'altro discorso: ad ogni modo le linee guida per la longevità sono molto diverse dalle linee guida per la qualità della vita (healthspan vs lifespan) - spesso le linee guida per lo sportivo sono completamente diverse da quello che si dovrebbe fare per "vita lunga e duratura"! Ma così come allenarsi 4h al giorno o 15-20 a settimana (triatleti per dirne uno) è completamente antifisiologico. Come avere la % di grasso molto bassa e così via. Tutte pratiche "antifisiologiche!".

@@ManuelSalvadori ah ok, effettivamente importante che sia chiaro a tutti, grazie ancora una volta per il chiarimento, perfettamente d'accordo, se voglio vivere tanti anni in salute, meglio che non divento atleta 😉

@@leonardotirelli637 Per lo meno non agonista, ma il motivo è quello, sì! 😀

Grazie mille della segnalazione!

@@ManuelSalvadori Figurati, grazie a te per il video.

Grazie mille prima di tutto, Stefania. La prima fu una puntata dedicata principalmente alla visione mia e di Vincenzo dell'argomento, questa col dott. Cardillo [che è il laboratorista/chimico più preparato che abbia mai conosciuto o incrociato] è una interpretazione in chiave laboratoristica di una condizione riconosciuta troppo poco. E' proprio il problema di capire QUANDO è un problema di stress e quando no! Grazie ancora del feedback!

Grazie della risposta. La mia affermazione un pó polemica sullo stress era per dire che, probabilmente è lo stress a scatenare le malattie ma poi ció si traduce in problemi fisici, (anche ad effetto domino..)e quindi va curato anche il fisico. Non trovo, peró, corretto che il sig. Giuseppe si esprima contro le diagnosi di Intolleranza...

@@stefanialembo1816 Carissima Stefania, non si preoccupi di giustificarla, era perfettamente chiaro ed è giustificatissimo tutto ciò che dice. Le puntate sono parte di questa rubrica per l'interpretazione delle analisi ematiche in chiave di "a cosa mi servono?" solo per puro carattere informativo e non diagnostico. Quello è appannaggio Medico. Il dott. Cardillo si esprime in quanto, paradossalmente, aldilà dell'allergologia la sua specialità in Chimica e Biochimica gli permette di conoscere dall'interno i test per le "intolleranze". Ci abbiamo fatto anche una puntata apposita! Se avesse voglia di essere masochista come noi e leggersi un articolo così lungo e scientifico, le consiglio questo: www.medylab-na.it/intolleranze-alimentari/ Un caro saluto!