Відео

Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere. Appena riuscirò a recuperare un po' di tempo, cercherò di pubblicare qualcosa sui fumetti Bonelli. Grazie.

Immagino che avrà fatto contente molte persone che magari sfogliando quei fumetti si ricorderanno di lei, quindi io non direi "purtroppo", ma "fortunatamente". E questo le fa onore. Quando cerco di restaurare al meglio un fumetto, nel mio piccolo penso alla "vita" sofferta da quell'albo e cerco di ridargli una dignità, che va oltre al valore venale dell'oggetto. E me lo confermano quelle persone che vogliono restaurare un albo non per il valore ma perché rappresenta un momento speciale della loro vita. E questo mi gratifica molto.

Buonasera, mi può contattare su dom.batt.55@gmail.com , grazie.

Gracias. Me alegro que te haya gustado.

Grazie per aver guardato il video, commenti e consigli fanno sempre piacere. Trattandosi di un albo unico e piuttosto raro, cucirlo con filo avrebbe voluto dire fare un finto restauro, perché il collezionista vuole che si riporti l'oggetto quanto più possibile alle condizioni iniziali, quindi con le spillette. L'acido debole non avrebbe ottenuto alcun risultato apprezzabile sull'ossido di ferro, e l'operazione è stata circoscritta alle parti macchiate, con poche gocce, come si può vedere e solo per pochi minuti, dopodiché è stato fatto un lavaggio a fondo con altre sostanze in soluzione che ne hanno neutralizzato gli effetti. Presto spero di poter presentare un altro restauro , questa volta con il dorso quadro. Grazie ancora, a presto.

@@lefigurinedimimmo169 che so' prima acido cloridrico e immediatamente dopo idrossido di sodio tanto da poter neutralizzare l'acidita con un composto basico.... E mettere la parte del foglio ossidato in acqua salata e attaccare il polo che respingerebbe l'ossido di ferro dal foglio?

@@tiberiocaringella6908 Premetto che non sono un restauratore professionista e le mie modeste conoscenze di chimica risalgono alla metà degli anni 70, quando mi diplomai. Non penso che possiamo definire acido debole l’acido cloridrico, men che meno una base debole l’idrossido di sodio, per gli amici soda caustica. Attaccare la cellulosa con queste sostanze, vorrebbe dire sfibrarla e rovinarla, inoltre come si vede dal filmato, metto pochissime gocce di acido solo in corrispondenza della macchia di ruggine e senza immergerla subito in acqua. Quando faccio questi lavori resto sempre presente e mi doto di un timer, altrimenti in caso di dimenticanza rischierei di rovinare il tutto. E’ una questione di tempi e metodi. Non ho mai provato con situazioni in cui compare l’elettrolisi, se è questo che intende dire e non penso che data l’esiguità delle macchie possa approdare a qualcosa di utile. Inoltre migrazioni di ioni da un anodo a un catodo in ambiente acido di una soluzione in cui è immerso un foglio di carta, penso proprio che non porterebbe a nulla. Se lei ha sperimentato qualcosa oppure ha un link dove qualcuno lo ha fatto, mi faccia sapere. Sono aperto a tutte le soluzioni…

Certamente, a determinate condizioni. Più facile farlo su una pagina in bianco e nero che una a colori perché si rischia di schiarire un poco la carta. Ovviamente bisogna tenere in conto che le pagine interessate devono essere immerse in vaschetta con diverse soluzioni detergenti/pulenti/smacchianti, quindi bisogna tenere in conto la necessità di poter staccare la pagina interessata per poi rimetterla assieme alle altre a trattamento effettuato, che dev'essere eseguito sempre con un timer in mano. Se ci si dimentica la pagina in immersione per troppo tempo si rischia di rovinarla irrimediabilmente. Su youtube ho trovato diversi video sul restauro cartaceo di una pergamena che mi hanno aiutato a trovare ricette applicabili anche a pagine di libri/fumetti e che però variano in base allo spessore, antichità, fragilità e tipo di carta. Per problemi meno gravi: aprire la pagina interessata, esporla a luce ed aria (all'ombra) per alcuni giorni, riportando al chiuso la sera per evitare umidità. le muffe odiano luce ed aria e tendono a sbiadire con l'asciugaggio. Dopodiché si può provare a spolverare con dolcezza utilizzando un pennello morbido tipo martora. a volte funziona...

@@lefigurinedimimmo169 Grazie mille!

grazie per i complimenti, non sono un restauratore professionista, come ho avuto modo di sottolineare in precedenza. I materiali sono molteplici, a seconda della necessità di restauro e si possono tranquillamente suddividere in liquidi smacchianti, detergenti, diluenti, solventi e collanti. E tanta, tanta acqua. Basta vedere uno dei tanti metodi per il lavaggio e il trattamento di libri e pergamene antiche per farsene un'idea. Quello che fa la differenza sono le ricette da applicare caso per caso, frutto di anni di tentativi e risultati non sempre confortanti. I costi per i prodotti sono abbastanza contenuti. Se le dico ipoclorito di calcio e di sodio, metilcellulosa, acido fluoridrico o ossalico, non le dirò alcun segreto; sono le ricette, i tempi di immersione in acqua, l'asciugaggio e altre operazioni che fanno la differenza. Dire dei costi è impossibile senza vedere un albo danneggiato e ragionare su quello che bisogna fare. Sarebbe come andare da un carrozziere e chiedere quanto costa un lavoro senza far vedere l'auto...

@@lefigurinedimimmo169 potrebbe scrivere detteglia su tempo quanta acqua ecc sui prodotti usati ?

@@cardtradingit5305 Grazie per aver visualizzato il video. Come già detto in altre occasioni, ho maturato una miriade di condizioni di trattamento del materiale cartaceo, e queste variano in base alla tipologia della carta, al suo spessore, se si tratta di un foglio in bianco e nero oppure colorato, se carta sottile o cartoncino da copertina. Quindi quantità di acqua, prodotti, tempi di permanenza e trattamenti di pressaggio e asciugatura variano caso per caso. Sono "ricette" frutto di tentativi fatti in lassi di tempo piuttosto lunghi, dove ho fatto (volutamente) un mucchio di errori su materiale di scarso valore fino ad arrivare a ricette che utilizzo volta per volta in base ai danni subiti dal fumetto. E qui mi permetta di avere qualche piccolo segreto...😉🙏

Grazie. Per le copertine dipende. Se vuole, può inviarmi una foto alla mia pagina facebook appresso linkata: facebook.com/Lampobea55/ . Comunque le pieghe si possono ridurre, ma non spariranno mai completamente...

Grazie, gentilissimo. Spero a breve di poterne pubblicare un altro a breve su albi a dorso quadro.

Grazie, troppo buono.

Buona sera, non mi ricordo come si chiama il suo prodotto per togliere le macchine di ruggine sulla carta poi il lavaggio, io uso il contrad 2000, mi faccia sapere grazie.

Grazie per la preferenza, spero presto di poter fare qualcos'altro.

Grazie per i complimenti. I prodotti usati sono semplici saponi, detergenti, agenti imbibenti e leggermente smacchianti, che uso in una specie di mix che ho creato dopo anni di tentativi. Si tratta di ricette che uso a seconda della composizione della carta, del tipo di ingiallimento, dello spessore della stessa, della resistenza dei colori al lavaggio, della presenza di precedenti restauri, di muffe, di macchie di pennarelli, biro, acquerelli, sangue, grasso ecc. e ovviamente di ruggine. Una miriade di ricette quindi adatte al caso in questione. e non bisogna dimenticare i tempi di trattamento, andando oltre i quali si rischia di rovinare irrimediabilmente la carta. A periodi regolari poi bisogna sorvegliare il trattamento e agitare periodicamente il bagno per evitare ristagni che possano facilitare scoloriture. Tutto questo gelosamente conservato in agenda, perché a volte, dopo un trattamento eseguito mesi prima, nemmeno mi ricordo più quello che ho utilizzato...

Se riesco per quest'estate... Grazie per il commento.

dipende dal danno subito e se si rende necessario restaurare una parte della copertina. Se ti va, puoi contattarmi sulla mia piccola pagina facebook.com/Lampobea55/

se vai sulla mia pagina facebook.com/Lampobea55/ mi potrai contattare tramite messenger. Grazie comunque!

Grazie!