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@@Antonio_DUrbano La corrente di cortocircuito presunta

Ovunque 😂. Scegli il modello che ti piace di più e cerca molto in rete… specie su portali come Subito, Wallapop o eBay. Spesso si trovano strumenti anche nuovi che la gente da via a prezzi stracciati. Questa pinza io sono riuscito a trovarla da un privato che me l'ha venduta a 100€... ed era ancora inscatolata. Sono botte di culo, ma chi cerca trova 😉

Quanto è vecchio il tuo Differenziale? Fa ginnastica tutti i mesi (premi il tasto "T" ogni tanto)?

@@passione-elettrica e cosa farebbe?😳

​@@otakujap In tutti i Differenziali (Salvavita) è presente un tasto "T", che altro non è che un tasto di prova. Premendolo farai intervenire il tuo Differenziale simulando un guasto. È buona norma premere questo tasto almeno una volta al mese, così da tenere il proprio Salvavita "allenato". Quest'operazione salvaguarderà, almeno meccanicamente, il tuo dispositivo; riducendo il rischio di contatti incollati. Io ti ho detto di premerlo una volta al mese, ma in realtà la frequenza consigliata dipende sempre dal costruttore. Ad esempio alcuni costruttori di Differenziali consigliano una volta ogni 6 mesi.

@@passione-elettrica c'è scritto una volta al mese 😳

@@otakujap Dovresti premerlo una volta al mese. Comunque… per tornare a noi: Il tuo potrebbe essere un Differenziale vecchio e di classe inadeguata. Ti consiglio di cambiarlo con uno che abbia le stesse caratteristiche dell’attuale, ma non di tipo AC (come immagino sia il tuo), bensì di tipo A. Se il tuo salvavita ha parecchi anni sulle spalle, non ha mai “fatto ginnastica, ed è di tipo AC, potrebbe trattarsi di semplici scatti intempestivi dovuti all’invecchiamento. Sostituiscilo con un Differenziale uguale ma di Tipo A. Mi farai sapere poi

L'articolo 514.3.2 della norma CEI 64-8 riporta che, nel caso in cui il conduttore neutro non fosse distribuito nell'intero impianto, allora un singolo cavo di fase può essere di colore blu. La distribuzione fase-fase 230V è ormai vetusta e presto non esisterà più (colpa dei vecchi trasformatori trifase 230V mai ammodernati). Perciò in questi casi fare una delle due fasi di colore blu ti avvantaggia per quando, un domani, cambieranno i trasformatori e passeranno il neutro. Spero di esserti stato d'aiuto. Un saluto

HT Jupiter

Se parli della resistenza di isolamento allora sì. Iniettando 500V DC nell'impianto è bene infatti staccare proprio le apparecchiature del circuito che si sta verificando. Tuttavia caro Erasmo la prova in questione non è presente nel video. Ti invito a leggere la descrizione. Un saluto

Consultando il sito ( www.ht-instruments.it/it-it/prodotti/multimetri-digitali/trms-multimetri/jupiter/ ) si legge che il Jupiter sia in grado di effettuare le verifiche di differenziali in classe AC, A ed F. Tuttavia il mio strumento (acquistato tempo fa) è in grado di fare lo switch solo tra AC ed A. Se la voce riportata sul sito è corretta è anche possibile che abbiano commercializzato, successivamente, un modello equivalente con l'aggiunta delle prove per i differenziali in classe F. Purtroppo non so dirti altro caro. Prova a chiamare i tecnici della HT Instruments e cerca di scucire informazioni al riguardo... magari mi fai sapere che ti rispondono 😄 (ti lascio il numero presente sul loro sito +39 0546 621002)

@@passione-elettrica ho pensato anch'io ad un aggiornamento del prodotto, tuttavia anche il manuale d'uso sul sito è datato e menziona solo A e AC. Grazie mille della info comunque

@@giorgioaz Ciao Giorgio. Ho ricevuto poco fa una risposta da parte di HT in merito al tuo quesito. A seguire il contenuto della risposta: "Gentile Cliente, in relazione alla richiesta Vi confermiamo che il modello JUPITER può gestire test su RCD anche di tipo F. Per l’operazione occorre selezionare sullo strumento il tipo A in quanto il tipo F si prova con le stesse modalità. Non è presente sullo strumento l’indicazione “F” in quanto il display non lo consente e il manuale d’uso è ancora in fase di aggiornamento. Buona giornata." Spero di esserti stato utile Giorgio

@@passione-elettrica grazie mille davvero

Non ho ancora avuto modo di provare su campo il nuovo HT79. Magari sarà l'occasione per un video confronto. Di pancia ti direi che uno strumento di eguale costo, che oltre alla lettura delle correnti di dispersione ti offre anche funzioni aggiuntive, sia senza dubbio assai più allettante dell'HT77C... che è costruito per fare una cosa sola. Ti suggerisco però di confrontare le caratteristiche tecniche dei prodotti. Scoprirai che l'HT77C è infinitamente più preciso e accurato nella lettura. Un saluto

La prova di isolamento non è stata trattata nel video. Ciò che è stato mostrato è una semplice misura delle correnti di dispersione... correnti che, se elevate, possono essere sintomatiche del cattivo isolamento dei conduttori. La verifica cui lei fa riferimento è quella più invasiva dove (con adeguata strumentazione) si vanno a iniettare 500V in DC nell’impianto

È semplice: sistema TT, fornitura fase-fase 230V. A Roma e in poche altre zone d'Italia (per fortuna) i trasformatori in cabina sono rimasti di vecchia generazione: trifase 230V... e non sono mai stati ammodernati. Il valore di ognuna delle 3 fasi rispetto a terra è di circa 130V. Al posto di cambiare i trasformatori, passando il neutro con la trifase 400V, cosa hanno deciso di fare alcuni enti distributori? Prelevano due delle 3 fasi e ti portano a casa la 230V fase-fase senza neutro

Buongiorno caro, grazie del commento, hai perfettamente ragione. In effetti per il CALCOLO DEL CORTOCIRCUITO era necessario cambiare il valore della tensione nominale a 230V, visto che era rimasto "settato" a 140V. Purtroppo avere un impianto Fase-Fase 230V è fonte di non pochi fastidi, specie durante le fasi di certifica dell'impianto stesso. Fortuna vuole che per noi elettricisti sono presenti sul mercato strumenti professionali (come il JUPITER) che riescono, per costruzione, a certificare appieno anche queste tipologie di impianti secondo tutti i parametri della 64-8... perciò poco male. Alla fin fine le verifiche sono le stesse di un classico impianto monofase, cambia solo che qui bisogna stare attenti e "settare" di volta in volta i parametri in base alle prove che si stanno effettuando... una rogna sì, ma non la fine del mondo. Sarà mia premura (a breve) pubblicare un secondo video dove sarà ritagliato un piccolo spazio alla ripetizione del CALCOLO DEL CORTOCIRCUITO. Ti posso anticipare che ripetendola off-camera dagli 808A misurati si passa a 1500A circa... valore ugualmente basso che permette ai magnetotermici presenti (4500A) di essere più che adeguati. Un saluto e buona giornata 👋

​Ciao e grazie per la risposta, avrei un altra domanda, quando si fa la misura del anello di guasto tra L e PE a monte del differenziale con corrente di prova di 100miliampere non ce il rischio di trovarsi con una corrente appunto di 100miliampere sulle masse collegate alla messa a terra dell appartamento o degli altri appartamenti del condominio collegati allo stesso montante di messa a terra, grazie!